ARTROSI & OSTEOPATIA

ARTROSI & OSTEOPATIA

L’artrosi chiamata anche osteoartrosi è un’alterazione degenerativa di un’articolazione nel suo complesso, caratterizzata da lesioni progressive della cartilagine articolare e dell’osso sottostante, con un impatto negativo sulla qualità di vita.
PROVOCA :
-dolore 
-limitazione funzionale
CATEGORIE A RISCHIO:
-sesso maschile 40<
-sesso femminile 55<

ARTICOLAZIONI PIU' COLPITE:
-ginocchia
-anche 
-articolazioni delle mani
-colonna cervicale/lombare
In Italia ne soffrono più di 4 milioni di persone.
CAUSE
La cartilagine articolare è un tessuto elastico dotato di notevole resistenza alla pressione e alla trazione. Ha un colorito bianco e riveste le estremità delle ossa articolari proteggendole dall’attrito.
Quando la cartilagine viene usurata, fino a scomparire, le ossa nel movimento articolare fanno atrito una sull’altra e vengono danneggiate. Questo provoca dolore, tumefazioni e rimodellamento delle ossa stesse e dei legamenti articolari. L’artrosi può essere classificata come idiopatica, cioè senza causa nota, o secondaria ad eventi traumatici, dall’usura per un sovraccarico, a malattie endocrino-metaboliche o a patologie reumatiche.
Si prevede un marcato aumento nei prossimi anni a causa dell’invecchiamento della popolazione e dell’incremento dell’obesità. 
SINTOMI
Nelle fase iniziali il dolore insorge durante il movimento articolare (dopo parecchie ore di immobilità- il risveglio mattutino o periodi di lavoro statici), nelle fasi più tardive compare anche a riposo ed è profondo e poco localizzato. Solitamente la rigidità mattutina dura pochi minuti fino ad arrivare a 30 min . 
La limitazione dei movimenti può comparire in fasi di riacutizzazione della malattia e negli stadi avanzati, ed è dovuta alla contrattura muscolare che si scatena come difesa dal dolore. 
 
Le articolazioni periferiche sono tumefatte ed hanno una consistenza dura. Può essere presente dolore alla palpazione dell’articolazione ed al suo movimento passivo, durante il quale può essere percepibile un crepitio, uno scroscio o uno scatto articolare, per l’incongruenza dei capi articolari o per presenza di osteofiti liberi nella cavità articolare. 
 
Il versamento liquido non è sempre presente e l’articolazione può essere calda, ma l’arrossamento e la tumefazione delle parti molli in continuazione con essa sono rari, salvo durante i periodi di riacutizzazione dell’infiammazione.
TRATTAMENTO
Non esiste una cura, ma una serie di trattamenti conservativi come la terapia manuale o farmacologica che possono alleviare il dolore, migliorare la funzionalità articolare e possono prevenire o posticipare un’eventuale operazione. A tal fine sono utili:
-Attività motoria lieve: serve a mantenere l’escursione articolare, la lubrificazione, il trofismo muscolare e anche quello osseo
-Al bisogno, assunzione di antinfiammatori leggeri.
-Assunzione di integratori per la cartilagine.
-Infiltrazioni di acido ialuronico.
-Trattamenti osteopatici preventivi-conservativi: prevedono la mobilitazione dell’articolazione interessata con il fine di mantenere lubrificata l’articolazione, lavoro posturale con lo scopo di bilanciare i carichi e sovraccaricare meno le articolazioni interessate e ridurre il dolore. 
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